c'è invalidità civile, poi l'invaldità dal lavoro e l'inabilità dal lavoro
per la prima devi ritirare la documentazione da compilare alla tua ASL poi puoi farti aiutare per la compilazione da un Patronato.
per invalidità e inabilità dal lavoro è bene rivolgersi al Patronato. tu l'hai presentata da solo?
il patronato ti segue durante tutta la pratica, se c'è poi da fare ricorso ti aiuta a farlo e dispone presso le sue sedi centrali anche di medici specializzati.
ti verrà data tutta l'assistenza necessaria.
a me sembra normale un'attesa di tre mesi per la visita.
inabilità dal lavoro:
Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:
un'infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell'INPS, che provochi una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa;
un'anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.
un’anzianità assicurativa presso l’Inps di almeno cinque anni.
Per ottenere la pensione di inabilità non si deve svolgere alcuna attività lavorativa.
La pensione di inabilità non è definitiva, può essere soggetta a revisione e non viene trasformata in pensione di vecchiaia.
Nel calcolare l'importo, alle settimane di contribuzione maturate, viene aggiunto un bonus che copre il periodo mancante dalla decorrenza della pensione fino al raggiungimento di 55 di età anni per le donne e di 60 per gli uomini.
Il bonus, tuttavia, non deve far superare complessivamente i 40 anni di anzianità contributiva.
Per coloro che, al 31 dicembre 1995, avevano un'anzianità inferiore ai 18 anni, il bonus è calcolato con il sistema contributivo, come se il lavoratore inabile avesse l'età pensionabile di 60 anni, indipendentemente dal sesso e dalla gestione di appartenenza. - dal sito INPS
invalidità dal lavoro:
l’infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS, che provochi una riduzione permanente di due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore;
un'anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui almeno tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione;
l’assicurazione presso l’Inps da almeno cinque anni.
L'assegno ordinario di invalidità non è una pensione definitiva: vale infatti fino ad un massimo di tre anni ed è rinnovabile su domanda del beneficiario, che viene quindi sottoposto ad una nuova visita medico-legale. Dopo tre conferme consecutive l'assegno diventa definitivo.
L'assegno ordinario di invalidità viene concesso anche se si continua a lavorare. In questo caso il titolare ogni anno viene sottoposto a visita medico-legale.
Al compimento dell'età pensionabile l'assegno viene trasformato in pensione di vecchiaia. - dal sito INPS
INVALIDI CIVILI - i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo, se minori di anni 18 abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Ai soli fini dell’assistenza socio sanitaria e della concessione dell’indennità d’accompagnamento, si considerano mutilati ed invalidi i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. Sono esclusi dalla presente normativa gli invalidi di guerra, del lavoro, di servizio nonché i ciechi e i sordomuti per i quali provvedono altre leggi
ti allego i vari links
ciao, ly
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